Dicerie Pre-Live: Il Male Dentro

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    Granduca della fuffa

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    La tua ombra

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    9:43 Era del Drago, 19° giorno di Cassus, Cittadina di Weisshertz

    “Ehi Rowan! Hai visto come fervono i lavori?”
    “Percy! Come stai? Si! Hai visto che roba? E tutto in pochi giorni, c’è da dire che era anche ora! Rispetto alla cittadella che è diventata il quartiere Fereldiano il resto dei settori sembravano baraccopoli!”
    “Già! Pare che ci saranno parecchie novità! Forse anche degli introiti, finalmente!”
    “Tanto noi non li vedremo, visto che li incasseranno i nobili dell’Avanguardia, ma almeno si starà tutti più comodi!”



    In un piccolo villaggio delle Anderfel, data ignota

    “Sei sicuro di averli visti? Non dirmi bugie!”
    “No Mamma, sono sicuro, non ti dico bugie! Erano quattro, con cappucci neri come corvi, li ho visti muoversi fra i vicoli! Uno chiamava gli altri tre “fratellini”! È come nelle storie del nonno! Sembravano co…”
    “NON DIRLO! Tesoro, prepara le tue cose, appena Papà torna a casa ce ne andiamo da qui!”



    9:44 Era del drago, 17° giorno di Pluitanis, Weisshaupt, in una stanza buia

    Nella piccola stanza spoglia un uomo era inginocchiato.
    Una voce di bambina: “Allora papà ci racconti una storia?”
    Poi un’altra di bambino: “Si, si, voglio sentire quella del cacciatore e della strega!”
    Di nuovo la voce della bambina: “No, quella no vuoi sempre sentire quella, io voglio quella del cavaliere mascherato!”
    La voce dell’uomo riecheggia calma e rassicurante: “Su, su, piccoli miei non litigate, oggi vi racconterò la storia del Mercante di Luci una nuova eh…. Allora in una strada…”
    “Papà manca il c’era una volta” uno dei piccoli protesta.
    “Hai ragione, c’era una volta una giovane mercante che camminava su di una strada delle Anderfel e… Funziona sempre appena l’inizio a raccontare voi vi addormentate, buona notte piccoli miei.”
    Nella piccola stanza spoglia un uomo era inginocchiato, solo.



    9:44 Era del drago, 20° giorno di Pluitanis, da qualche parte a Weisshaupt

    Una figura tozza sgattaiola tra gli edifici trovando riparo in uno di essi dal cattivo tempo.
    “Che tempo di merda, questa zona non è stata battuta a parte da qualche prole oscura.” Continuava a parlare a sé stesso mentre sgranocchiava qualcosa.
    “Ma adesso io sono forte, potente, ahahahahah… potente.”
    Poi un rumore in lontananza, la figura si appiattisce nell’ombra, i minuti sembravano eterni ma c’era abituato, nulla forse il rumore proveniva dai ruderi intorno ma non ne era sicuro.
    Finito di mangiare la testa di Nug ancora cruda riparte il suo vagare, la sua ricerca.



    9:44 Era del drago, 5° giorno di Verimensis, Accampamento della Spedizione a Weisshaupt

    “Non esiste, non esiste in nessun caso che si stia ancora temporeggiando in una situazione come questa!” Un pugno sbattuto violentemente su un tavolo che chiaramente non lo meritava.
    “Beatrix, calmati.”
    “No che non mi calmo, cazzo! Sai che ora sono dalla parte di chi ha subito ingiustizie, Markus, quindi prendi le mie parole per quello che sono e non osare travisarle: è allucinante che ci siano ritardi del genere nel sottoporre i maghi al Tormento, a maggior ragione se i maghi in questione hanno situazioni ulteriori a rendere più complesso il tutto.”
    “Sai benissimo che abbiamo affrontato situazioni difficili. I miei allievi si stanno occupando della cosa.” Il Mortalitasi è calmo e composto, certo della ragione delle sue parole.
    “Markus, seriamente? NEL NOME DEL CREATORE, dimmi in che modo Tyrenus si starebbe occupando di tutto. No, non fiatare! Basta guardarti in faccia per avere la riposta che non voglio avere, dannazione. Non farmi parlare degli altri, perché sembra che in alcuni casi non riescano a vedere oltre il loro naso! Ti sembra che possano farcela da soli?”
    “Fa parte del loro cammino.”
    “E tu sei disposto a sacrificare degli innocenti per QUESTO?”
    Il Mortalitasi alza leggermente un sopracciglio, in ascolto della donna ormai fuori da ogni grazia.
    “Quei maghi che non hanno mai affrontato il Tormento sono in pericolo. Attorno a loro non fanno altro che vedere imbecilli che si intrattengono in piacevoli conversazioni o patti con Spiriti e Demoni, come potranno mai prendere sul serio una vera Tentazione? Siete tutti così concentrati a cercare la vostra cazzo di conoscenza e non vi rendete conto che ci sono delle vite in ballo. E forse, perché non vi siete mai presi la responsabilità di terminarne una, quando necessario.”
    La Taverniera finalmente si lascia andare ad un sospiro che sembra più un nodo alla gola.
    “Se i maghi non sono in grado di occuparsi dei maghi, non fate altro che dare ragione all’Ordine Templare... siete così dannatamente orgogliosi e arroganti. Non vi permetterò di sacrificare l’Avanguardia per il vostro bisogno di autoaffermazione.”

     
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    Il Magnifico Presidente

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    Cittadella Dorata

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    In un vicolo di quella che sembra Val Royeaux

    “….Mi dispiace…” con le ginocchia a terra continua a ripetere a quel corpo freddo disteso davanti ai suoi occhi.
    “Non volevo.. non volevo ti prego perdonami.. perdonami” non sa più nemmeno quante lacrime hanno pianto i suoi occhi, contare ormai sembra diventato relativo come il tempo che passa.
    “Non lasciarmi. Resta con me, ti prego non lasciarmi sola..” singhiozzando allunga quella piccola mano che trema verso il corpo senza vita ma è come se non lo raggiungesse mai.
    “Vedi?! Non servono sforzi inutili. Ognuno è ciò che è, negare la realtà porta solamente problemi. Io e te sappiamo la verità, tu sai chi sei e sai che questo è il solo modo che conosci per sopravvivere. Prima lo accetterai e prima tutto questo finirà…”
    Una voce come un eco nella sua testa, una campana che suona con fin troppi rintocchi, e lui è ancora lì.
    “È la cosa giusta da fare, la fonte di tutti i tuoi problemi. Nessuno potrà mai giudicare perché nessuno potrà mai capire. La disperazione è il solo modo per comprendere il vero fallimento della vita. In esso vi è la guarigione. Fallo! Avanti fallo, colpisci la tua sventura!”
    “…Muori!”



    Una vecchia barzelletta

    Due matti sono appena fuggiti dalla loro cella, intenzionati ad evadere dalla loro prigionia. Questi si arrampicano sul tetto della loro prigione e incominciano a correre e scappare in cerca di libertà. Ad un certo punto di fronte a loro si presenta un baratro, oltre di esso vi è una tettoia più bassa e di lì più avanti la loro libertà, ma il baratro è profondo, molto largo e hanno paura di proseguire, tutto d'un tratto, uno dei due però prende coraggio, assieme ad una bella rincorsa e riesce a saltare oltre, atterrando sulla tettoia sottostante.
    “Visto? non è impossibile! Forza dai provaci anche tu!”
    “No, no è troppo distante, non ce la faccio!”
    “Vuoi restare rinchiuso lì dentro? avanti fai uno sforzo provaci c'è la puoi fare!”
    “No! Non riesco! Non ce la faccio! È Un salto troppo lungo per me, con la mia gamba malandata non ce la farò mai”
    “Aspetta, ho un'idea! Qui con me una lanterna, posso accenderla e puntare il raggio di luce verso la tua direzione, così tu potrai camminarci sopra e raggiungere la mia parte.”
    “Camminare sulla luce della tua lanterna? Mi hai preso per matto?”
    “Perché dici così? a me sembra una buona idea!”
    “Perché ti conosco, so che genere di persona sei… quando inizierò a camminare sul tuo raggio di luce e sarò arrivato a metà strada, tu spegnerai la lanterna!”



    9:44 Era del Drago, 28° giorno di Verimensis, Accampamento della Spedizione a Weisshaupt

    “Ma… ma… le sentite anche voi?!”
    “Cosa? Le grida di dolore?”
    “Si! Ma che… Qualcuno deve essere in pericolo!”
    “No, no. Hanno già controllato. Va avanti da qualche giorno.”
    “Ma… da dove viene…”
    “Dal quartiere del Ferelden. Sembra ci sia una donna, credo una maga, che sta… boh, facendo qualche diavoleria, credo un esperimento. E passa non poco tempo ad urlare come se la stessero scuoiando viva.”



    9:44 Era del Drago, 1° giorno di Pluitanis, Accampamento della Spedizione a Weisshaupt, Zona di Orlais, Tende Volto d’Inverno

    "Ahi! Ma è necessario tirarmi i capelli?!”
    “Vi prego ancora un pochino, quando avremo finito sarete meravigliosa” replicano due gentili donne ben vestite che aiutano la ragazza a farsi un bagno e a pettinarsi i capelli.
    “E… quello… cosa sarebbe?!” indica in direzione di un abito raffinato delicatamente poggiato su un divanetto poco distante, con una voce che è un misto tra preoccupazione e perplessità.
    “È il vostro abito. Lo ha scelto Lord Victris in persona. Vedrete anche il vostro amico stasera noterà quanto sarete radiosa, vero Louise?”
    “Ah come hai ragione Giselle, quel giovane Dalish sembra proprio un bel tipino, sarà una bella cenetta te lo dico io” ridacchiando un pochino stridule le due dame si alzano andando verso l’uscita della tenda per prendere altra acqua lasciando la ragazza momentaneamente da sola
    “In che senso bella cenetta?! Perché bel tipino?! Hey, ma dove andate!” con un silenzio come risposta alle sue domande.
    Scuote il capo la ragazza nella tinozza, sbuffa un sospiro buttando in avanti il capo a ciondoloni mentre è immersa nell’acqua con schiuma e oli profumati vari che svolazzano in giro in bolle di sapone. Le vengono in mente le solite parole che sempre lui le dice per darsi slancio:
    “Se si avvicina troppo, tiragli un pugno.” ripete a voce alta, alzando il braccio con la mano chiusa a pugno, che però poi lascia cadere nell’acqua col classico tonfo ovattato sbuffando di nuovo un sospiro mentre scuote il capo come rassegnata
    “Geralt lo ammazzerà…”



    9:44 Era del Drago, 4° giorno di Pluitanis, Ufficio della Maschera di Ferro, Weissherz

    “Signore, sono arrivate le carte” Raul porge un cofanetto a Françoise che lo apre e ne controlla il contenuto.
    “Bene finalmente, vedrò di procedere al più presto, troppo tempo è passato.”
    “Ma, signore non è colpa vostra l’inverno e le vie di comunicazione sono quelle…”
    “Lo so, in questo buco dimenticato da Andraste...”
    “Signore i modi.”
    “Si, si… altro?” Françoise accosta il cofanetto e si rigira sulla sedia.
    “Si signore, sono arrivati e ci sono problemi al carico guardi qua.” Il segretario porge i resoconti.
    “Templari? O altro?”
    “ALTRO signore i templari hanno fatto la solita ispezione ma non trasportavamo nulla che gli potesse servire come l’ultima volta.”
    “Bene, stiamo allerta e fai entrare il caposquadra è ora che i cani facciano il loro dovere.”



    9:44 Era del Drago, Accampamento della Spedizione a Weisshaupt, Taverna del Drago Ubriaco, sera

    “DO-RO-THE-A!”
    La voce squillante di Beatrix trionfa nel locale ormai vuoto. Ma, oltre a questo, tutti sanno che chiamare qualcuno per il suo nome quasi completo invece che con il suo soprannome è… un cattivo segno. Come se la marcia con passo pesante della Taverniera non fosse già un indizio sufficiente.
    “Era una tua responsabilità!”
    Uno sguardo e la donna comprende. “Quanto ha… rubato? Ci penserò io, risolverò tutto.”
    “Ci pensi tu? Davvero?”
    “Se anche fossero 100 monete d’oro… mi impegnerò!”
    “Non hai capito, non si tratta di soldi!” Beatrix fa un sospirò profondo e, con un’innaturale calma ritrovata, si siede. “Non ha rubato del denaro. Ha rubato Biscotto, la mia riproduzione di un Alto Drago, la mia… oh, dannazione, oltre al valore affettivo lì dentro c’è la mia riserva di Lyrium! Nel Thedas vagano templari in astinenza e c’è pure in giro una droga che sembra a base di Lyrium, hai idea di cosa potrebbe succedere se qualcuno riuscisse ad aprirlo? Senza contare che non so quando mi arriverà il prossimo carico, se dovessi averne bisogno durante un Tormento o durante qualsiasi casino… ne ho poco con me.”



    9:44 Era del Drago, 15° giorno di Pluitanis, Accampamento della Spedizione a Weisshaupt, Taverna del Drago Ubriaco

    Sei un avventuriero come tanti. O meglio, sei un sopravvissuto della Spedizione, che in effetti è leggermente diverso.
    Che tu venga da Orlais, dal Tevinter, dal Ferelden, Orzammar o dai Clan Riuniti Dalish in realtà poco importa; sei una persona semplice, uno fra molti.
    Camminando per strada insieme a persone straordinarie come i comandanti dell’Avanguardia; Lord Victris, Lord Pendragon, Grifone, Lord Van Markham… solo per citarne alcuni, insomma, tu cammini e sei veramente piccolo piccolo al confronto.
    E non è finita qui. Fra voi cammina una regnante, la Regina fereldiana, uno Chevalier di Orlais, un rappresentante del Magisterium. Magari sei anche stato protetto da queste figure incredibili, persone totalmente fuori dalla tua portata.
    Tu, con la tua misera e insignificante presenza, cammini fra loro. E, quando hai il coraggio di alzare lo sguardo, ti rendi conto che ci sono persone che erano come te, piccole, che stanno diventando sempre più grandi.
    Come Nani sulle spalle di Giganti, facendo tesoro delle esperienze vissute dai comandanti, anche altri stanno brillando sempre di più. Chi per le sue doti di insegnante, chi per la sua abilità come artigiano, chi ancora per la sua capacità di leadership, doti di combattimento, esplorazione e altro ancora.
    Li guardi e invece che semplici “fra tanti” inizi a riconoscerli. Instancabili nonostante siano sempre nel mezzo dei problemi e delle sofferenze.
    L’Avanguardia.
    Sospiri e abbassi lo sguardo, camminando con movimenti meccanici fino alla Taverna. La giornata è finita, hai fatto la tua parte, ma chi mai lo saprà?
    Ordini birra e stufato. Sono particolarmente buoni e questo ti rende felice. Alzi nuovamente lo sguardo e li vedi ancora, ovunque! Sono anche lì, in Taverna a lavorare, non contenti di essere già straordinari, ma si spingono sempre oltre, quel passo in più.
    Che sia quella la strada per… trovare sé stessi? Spingersi sempre oltre, non accontentarsi mai.
    In cosa differisce il loro animo dal tuo? Cosa desiderano così ardentemente? Come possono desiderare qualcosa di diverso dal sopravvivere in un mondo ostile come quello?
    E li osservi, mentre mangi dal tuo angolo insignificante, con un sorriso malinconico ma pieno di gratitudine.



    9:44 Era del Drago, 17° giorno di Pluitanis, Accampamento della Spedizione a Weisshaupt, Zona del Ferelden

    “Oh, per le tette di Andraste! Che cosa diavolo è questo tanfo?!”
    “Oh porca… È insopportabile!”
    “Non ho mai sentito niente del genere… Mi viene da vomitare…”
    “Ma da dove diavolo viene?!”
    “Ah, non lo sapevate? Allontanatevi da lì, qui si respira meglio.”
    “Ma da lì dove?!”
    “Eh… dalla tenda dello Sceriffo, la tenda di Sir Bowden. È un paio di giorni che c’è quest’odore. E pensate che è migliorato molto!”



    9:44 Era del Drago, 20° giorno di Pluitanis, in un edificio circondato da una terribile tempesta, Weisshaupt

    Una figura tozza rovista tra dei mobili già in precario stato rimuginando e parlando tra sé.
    “Dov’è? ce ne dovrebbe essere ancora in giro, ma dove, dove…” poi si ferma contemplando.
    “Forse è nella stanza... sii, sii è nella stanza” gioisce infervorato da quella rivelazione.
    “Ma la stanza è chiusa perché, tu sai il perché... ahh la, la mia mente mi dimentico troppo spesso delle cose, ma ora devo capire come fare...”
    “Come fare, come fare, come fare... devo trovare un modo, devo trovarlo” poi si rimette a rovistare.
    “Dov’è? ce ne dovrebbe essere ancora in giro, ma dove, dove” poi si ferma contemplando…



    9:44 Era del Drago, in un edificio grande edificio isolato di Weisshaupt

    “Hey, hai sentito? Ti prego dimmi che 049 è rinchiuso bene.”
    “Sisi, ho controllato prima. Ma cos’hai lì?”
    “Sembra uno nuovo.”
    “Ma è… una… paperella… giocattolo…?”
    “Si.”
    “Ed è un…”
    “Già. Dunque… Classe: Logico…”
    “Logico…? Ma è… una paperella giocattolo…!”
    “Ah-ha? Solo una paperella giocattolo eh…? Ti ricorda niente un certo ORSACCHIOTTO DI PEZZA?! Adesso ripetimi che è solo una paperella giocattolo.”
    “Oh per Andraste… Mi torneranno gli incubi ad aver ricordato quel maledetto orsacchiotto…”



    9:30 Era del Drago, Torre del Circolo di Kinloch Hold sul Lago Calenhad, Ferelden

    “RAGAZZE! QUESTO MI SEMBRA UN BUON MOMENTO!”
    L’abominio era veloce come un fulmine e i suoi colpi facevano male come palle di un trabucco. Un pugno strappò quasi da terra un giovane Alistair, scagliandolo a diversi metri di distanza.
    “MORRIGAN! VANYA! COSA ASPETTATE?!”
    “Andiamo… Ora!”
    “No aspetta non… non mi sembra...”
    “Adesso o mai più! Recita con me! Chiudiamolo!”
    Un urlo, sangue sul pavimento, e poi fu il caos. Le urla e i suoni distorti di un incantesimo che andava male si udirono dalla cima della torre fino alla sua base.



    9:44 Era del Drago, 22° giorno di Pluitanis, Accampamento della Spedizione a Weisshaupt, Tenda Comando

    “Qui.”
    Ci fu un certo ricambio di sguardi nel concilio superiore, prima che qualcuno rispondesse alla strega delle selve.
    “Sei sicura…?”
    “Attorno a questo edificio c’è una fortissima tempesta, che va avanti da quanto? Sicuramente più di quanto sia naturalmente possibile, oltre al fatto che è solo LI’. Se io dovessi nascondere qualcosa di importante, e la Pietrachiave sicuramente lo è, io la nasconderei in un posto del genere.”
    “Si ha senso, ma non abbiamo abbastanza informazioni. Non sappiamo nemmeno cosa ci sia lì in mezzo, per gli esploratori è stato impossibile avvicinarsi senza rischiare di venire fulminati.”
    “E allora immagino dovranno rischiare. La strega ha ragione: non abbiamo altre piste.”
    “E sia. Avvisate l’Avanguardia, che si preparino. E che si preparino bene: entrare sarà fattibile, ma per uscire… dovranno trovare un modo alternativo, o riuscire a trovare la fonte di quella tempesta.”



    Edited by Master Niubbilla - 21/2/2024, 18:04
     
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